Viareggio e il suo Carnevale.
Ormai noto a livello internazionale il Carnevale fa parte a pieno titolo dell’estro creativo tutto italiano e in particolare toscano.
Nato nel 1873 per iniziativa di un gruppo di giovani della Viareggio “bene”, si arricchì anno dopo anno, perfezionando sempre più la manifestazione: vennero creati carri più grandi con l’aiuto di accorgimenti tecnici e l’invenzione della carta pesta e dal 1921 si aggiunse la musica e le canzoni.
Infine la risonanza oltrepassò i confini territoriali grazie a iniziative pubblicitarie all’avanguardia come la rivista dedicata e soprattutto la scelta logo di Burlamacco, la maschera simbolo del Carnevale.
Intorno a quello che era ormai un evento di prestigio si sono espresse le forme artistiche legate alle correnti culturali allora in voga, come il futurismo, l’eclettismo. Dagli anni ’60 la visibilità di fece sempre più estesa grazie alle dirette della Rai e con l’Eurovisione il definitivo lancio a pieno titolo del Carnevale come interprete autorevole delle tendenze, dei vizi e delle virtù della contemporaneità.
Viareggio ha riversato la sua tradizione anarchica nella caratterizzazione dei carri allegorici.
Il suo Carnevale si distingue per lo spirito critico, tipico della tradizione toscana, per l’arguzia con cui “smaschera” gli imbonitori di tutti tempi per difendere la verità e rivelarla ai suoi spettatori.
La nostra visita si snoda lungo tutta la passeggiata, dove le ultime testimonianze di architettura Liberty ci raccontano la storia della bella époque viareggina ai primi del ‘900. Un periodo durante il quale tutta la Versilia nasce con luogo di vacanza e di cura frequentata dell’élite europea. Oggi mantiene intatta la sua attrattiva soprattutto come rinomata località balneare.
Il tour verrà svolto in base a richieste specifiche
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